Materia prima selezionata, tecniche di lavorazione artigianali, adattate alle esigenze moderne, una struttura aziendale solida e dinamica che vanta tutte le certificazioni per esportare all'estero. Queste le risorse del salumificio Terre Ducali, situato a Lesignano de' Bagni, in provincia di Parma, nel cuore della Food Valley. Un'azienda che guarda al futuro, ma riesce a mantenere un forte legame con la tradizione: "Il nostro marchio richiama la storia e la cultura gastronomica di queste zone", spiega Giulio Gherri, che guida la società, insieme ai fratelli Giorgio e Giancarlo e con Carlo Andrea Sartori. "Ducali si riferisce, infatti, alla storia del luogo in cui ci troviamo. Che un tempo faceva parte del ducato di Parma e Piacenza. Terre vuole, invece, richiamare esplicitamente il valore del territorio, in cui affondano le nostre radici".
La tradizione rappresenta un vostro valore fondante. Ma sono le innovazioni che hanno caratterizzato il 2011 di Terre Ducali.
È vero. L'anno trascorso è stato ricco di novità e di risultati soddisfacenti. Infatti, non solo abbiamo consolidato la crescita degli ultimi anni, ma abbiamo incrementato le vendite del 10%.
Nonostante alcune criticità generali nel mercato dei salumi…
Un elemento negativo è certamente stato quello del notevole rialzo del prezzo della materia prima, che, unito a quello delle altre componenti di costo industriale e generale, ha creato non poche difficoltà. Fortunatamente, il nostro settore ha risentito meno di altri della difficile congiuntura economica. Anzi, abbiamo riscontrato da parte del consumatore un'attenzione particolare nella scelta dei prodotti, che vantano un giusto rapporto qualità prezzo.
A proposito di qualità, ci parli della nuova offerta di salumi in vaschetta?
La linea di specialità affettate in vaschetta preformata è stata la novità più significativa del 2011. Si tratta di un prodotto con caratteristiche particolari. Innanzitutto, la modalità di affettamento a temperatura non refrigerata permette di mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche. Un altro plus è la posa manuale delle fette mosse. L'elegante formato del pack, che ricorda un vassoio, vanta una forma caratteristica e unica sul mercato. Inoltre, le etichette presentano una nuova grafica con messaggi essenziali e mirati al consumatore.
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Questa scelta di coniugare un elevato contenuto di servizio con la qualità, anche estetica, del prodotto ha premiato?
Le vendite di questa linea sono cominciate da pochi mesi, ma i risultati sono molto positivi. Bisogna considerare che quello dei prodotti preaffettati era un mercato nuovo per la nostra azienda. Si tratta di un settore sicuramente interessante per i trend di crescita notevoli, ma anche potenzialmente difficile da conquistare per i nuovi competitor. La scelta di posizionare il prodotto in una fascia alta è stata premiata. E questo dimostra che sul mercato c'è sempre spazio per chi desidera presentare qualcosa di tipico, con un alto livello llo di qualità percepita.
Oltre a questo successo, qual è stata, nel 2011, la famiglia di prodotti più performante?
Il comparto salami ha ottenuto i risultati migliori. Lo strolghino di culatello rimane il nostro best seller. Oltre ad essere un prodotto apprezzato in tutte le aree di vendita, ha consentito al nostro brand di raggiungere una notorietà nazionale. A questo si aggiungono ovviamente i salami Tino e Felino. Quest'ultimo ha registrano notevoli performance di vendite in modo particolare nelle aree del Centro Nord. Ci sono, poi, tutti i prodotti tipici della salumeria parmense, che realizziamo con materia prima proveniente dai nostri allevamenti ubicati in provincia di Parma.
Avete intenzione di ampliare la vostra gamma?
Sebbene il nostro non sia un settore in cui è semplice innovare, vorremmo proporre una serie di nuove specialità destinate a consumatori giovani e attenti agli aspetti ecologici e salutistici, che hanno l'abitudine a consumare pasti "fuori casa".
Altri progetti per l'anno appena iniziato?
I progetti sono diversi. Sul piano degli investimenti, a breve inizieranno i lavori di ampliamento dello stabilimento per la produzione dei salami. Dal punto di vista commerciale, puntiamo alla crescita e alla penetrazione nel mercato degli affettati di alta gamma, destinati sia al take away, che al libero servizio. Infine, stiamo avviando una nuova linea di salami e prodotti arrosto.
E per quanto riguarda la marca commerciale?
Le private label sono importanti per la nostra azienda. Sempre più spesso ci vengono offerte delle collabora-
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zioni. Le famiglie di prodotto più richieste sono salami (strolghino e Felino), stagionati tipici (coppa, fiocco e guanciale), prosciutti di Parma e la gamma degli affettati. I nostri sforzi, però, puntano soprattutto a promuovere la notorietà del marchio Terre Ducali.
Anche all'estero?
Abbiamo tutte le carte in regola per affacciarci ai mercati internazionali. Siamo certificati per la produzione e l'esportazione in tutto il mondo (Usa, Canada, Giappone, Russia, Australia). L'anno scorso abbiamo acquistato lo storico marchio Ausonio Tosini, che opera sul mercato nazionale ed estero e che può rappresentare l'ingrediente giusto per incrementare con decisione le vendite oltreconfine. Inoltre, abbiamo avviato collaborazioni con produttori di aceto balsamico e parmigiano reggiano, che ci auguriamo possano aiutarci a sviluppare il fatturato export.
Un'altra novità è stato il restyling del sito internet. Avete avuto dei riscontri positivi?
Il lavoro di "restauro" del sito, che, comunque, continuerà nelle prossime settimane, è la dimostrazione che la nostra azienda vuole comunicare al consumatore la propria attenzione per la qualità, il rispetto per le tradizioni, ma anche la voglia di investire in innovazione.
Anche se il futuro per le imprese non sembra essere roseo.
È vero, ma le difficoltà devono essere considerate come opportunità per innovare e cambiare in meglio. E questa è una nuova sfida che Terre Ducali è pronta ad affrontare. E a vincere!
Paolo Frettoli
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